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BELLISSIME

80 min

Genere: Documentario

Lingua: Italiana

Regia: Elisa Amoruso

Con: Cristina Cattoni, Francesca Goglino, Giovanna Goglino, Valentina Goglino

Cristina, Giovanna, Francesca, Valentina: una famiglia, quattro donne unite dalla stessa passione: la bellezza. Una riflessione aperta sul culto dell’apparire, su cosa voglia dire essere bambine, adolescenti e madri, in un continuo gioco di rimandi tra passato e presente. Una riflessione su cosa sia oggi, per alcune, essere e diventare donne.
GIOVANNA
Adesso è una ventenne attraente, lunghi capelli biondi, fisico asciutto. Nei primi anni Duemila è stata la baby modella più richiesta d’Italia e del mondo. Decine di partecipazioni alle sfilate di Pitti Bimbo, dove era considerata un asso pigliatutto, centinaia di cataloghi e di spot. È stata per cinque anni la testimonial ufficiale di tutte le pubblicità Mattel dedicate alla Barbie. La sua immagine era in ogni televisione, in tutto il pianeta.
Giovanna non era più Giovanna. Era l’amica di Barbie. Era la bambina Barbie.
«Quando mi guardavo in televisione mi andavo a nascondere. Mi vergognavo. Adesso tutte quelle riviste mi mettono un po’ di malinconia, allora ero bella e famosa. E un po’ invidio le baby modelle di adesso». Baby modelle, infatti, si è a tempo limitato, e a decidere quanto durerà la carriera è l’altezza. Si smette di essere adatte a questo mondo di lustrini infantili quando si supera il metro e trenta. Allora, si aspetta la pubertà e, con questa, un verdetto spesso spietato, come accaduto a Giò, che non è mai arrivata a un metro e settanta, e con lo sviluppo ha visto annullate le sue aspirazioni rispetto all’alta moda.
Ma la bellezza rimane il suo pane quotidiano, mette da parte i soldi per studiare all’Accademia Eventi Moda di Milano; fa spot, videoclip, sfilate e, ultimo approdo, è diventata fashion blogger su Instagram. «Mi arrivano i pacchi dai marchi e io mi faccio selfie con ciò che ricevo». Al momento ha 26mila followers, «ma sono ancora troppo pochi», sospira vagheggiando Chiara Ferragni. Fa televisione, punta al cinema e, per questo, è appena partita per la California, per perfezionare l’inglese, darsi delle chances. Anche in amore: è la fidanzata di un calciatore del Genoa.
FRANCESCA
Ha appena compiuto 18 anni, ma un passato da baby modella di successo ce l’ha anche lei.
Ha cominciato a sfilare da piccolissima, cataloghi, spot, passerelle e un sogno, quello della bellezza, del diventare famose, dell’essere riconosciute, che l’ha accompagnata e nutrita fin dal principio.
Ma anche per Francesca, a un certo punto, si è consumato il dramma dell’altezza, ed è stata tagliata fuori dalle misure minime richieste. Un freno, ma non uno stop. «Per me la passerella rimane una sfida costante, soprattutto con la mia timidezza».
Per questo, l’anno scorso, si è iscritta a Miss Mascotte che è l’anticamera di Miss Italia, dove si è presentata come Miss Nervi, il quartiere di Genova dove vive. Son partite in seicento, è arrivata tra le prime duecento. «Anche se non ho vinto, la considero un’occasione importante: ho imparato a sfilare professionalmente, a muovermi su un palco, e l’anno prossimo ci riproverò». Se proprio non dovesse riuscire, vuole fare la batterista. Sempre sul palco. Sempre protagonista.
VALENTINA
Arrivata alla fine della passerella, salutava la madre appena la intercettava tra il pubblico.
Ne ride quando se lo ricorda. Nelle aspirazioni di un’altra baby modella di successo, Valentina - detta Tata, 17 anni, sottile, occhi felini, capelli da leonessa e un grande sorriso - c’è un reality, Il Collegio, quella incredibile possibilità che ti dà la televisione di «essere sparati», di agguantare la fama con il favore del telecomando, dello share, della riconoscibilità, del web. Presto farà i provini per il programma, ci lavora moltissimo, ci spera moltissimo.
La partita per lei non è ancora chiusa, sta a un pelo da un metro e settanta, «posso ancora crescere, ce la potrei anche fare». Va in palestra, si allena, si allunga. Vuole rendere futuro quella memoria luccicante di passerella che sta nel suo passato, tornare a sfilare. Ma, soprattutto, non nasconde quella che è la sua ambizione, semplice, piana, limpida: «Voglio avere successo».
CRISTINA
Disegna una linea di abiti da sera e, per tenersi in forma, si allena facendo pole dance: il palo, enorme, l’ha montato proprio al centro del suo salotto. Fa anche una dieta ferrea perché vuole arrivare in forma alla prossima estate. Si è data l’obiettivo di lavorare come ballerina nei locali di Ibiza, e deve essere perfetta. Nonostante l’età. Perché «l’età è uno stato mentale».
Biondissima, prosperosa, casalinga di 58 anni dal fisico mozzafiato, già vincitrice del titolo Miss Over riservato alle donne che hanno superato i 39 anni nel 2012, a 52 anni. Nel suo passato c’è un sogno andato a male: danzare in un corpo di ballo televisivo. «Avevo diciassette anni. Un coreografo mi aveva notato, dovevo andare a Roma, ma mia madre me lo impedì. Fine di tutto». Quindi un matrimonio, due figli, il divorzio dopo aver scoperto «che mio marito faceva tutto lo schifo che può fare un uomo». L’incontro con un altro uomo, un altro matrimonio, figlie bellissime. Senza rendersene conto, Cristina è diventata così mamma di baby modelle, protagonista di una partita in cui sono proprio le madri-manager ad avere un ruolo cruciale: sono loro che scelgono le agenzie, accompagnano i figli ai casting e sui set, fissano gli obiettivi. Per difendere questa sua dedizione all’espressione della bellezza delle sue cucciole, Cristina è andata anche in televisione: «ed è lì che ho scoperto che il mondo dello spettacolo è, come mi ripetono tutti, il mio mondo». Cresciute le figlie, Cristina ha voluto uno spazio tutto per sé e, quando ha conquistato il titolo di Miss Over, ha capito che era arrivato il suo momento. Da allora non si è più fermata: sfilate, calendari, partecipazione a trasmissioni come “Ciao Darwin” (per difendere le belle, in una puntata che le schierava contro le brutte) e “Forum”, con la non taciuta aspirazione di sostituire Tina Cipollari a Uomini e donne.
GIOVANNA, FRANCESCA, VALENTINA e CRISTINA sono una famiglia.
Vivono in una casa vista mare nel quartiere Nervi di Genova, insieme a papà Giorgio, geometra, tre cani e tre gatti. Mamma Cristina ha dedicato la prima parte della sua vita a scarrozzare sulle passerelle, sui set fotografici e televisivi le sue tre figlie: Giovanna la baby modella più pagata d’Italia e le altre due, Francesca e Valentina, che non hanno, comunque, mai raggiunto il livello di popolarità della sorella maggiore, loro totem ineguagliato.
Ancora adesso mamma Cristina sta al loro fianco, condivide con le ragazze vestiti, palestra, sfilate. Ancora adesso, ogni giorno, mamma Cristina rinfocola l’ambizione delle sue tre figlie. E la sua.

80 min

Genere: Documentario

Lingua: Italiana

Regia: Elisa Amoruso

Con: Cristina Cattoni, Francesca Goglino, Giovanna Goglino, Valentina Goglino

Cristina, Giovanna, Francesca, Valentina: una famiglia, quattro donne unite dalla stessa passione: la bellezza. Una riflessione aperta sul culto dell’apparire, su cosa voglia dire essere bambine, adolescenti e madri, in un continuo gioco di rimandi tra passato e presente. Una riflessione su cosa sia oggi, per alcune, essere e diventare donne.
GIOVANNA
Adesso è una ventenne attraente, lunghi capelli biondi, fisico asciutto. Nei primi anni Duemila è stata la baby modella più richiesta d’Italia e del mondo. Decine di partecipazioni alle sfilate di Pitti Bimbo, dove era considerata un asso pigliatutto, centinaia di cataloghi e di spot. È stata per cinque anni la testimonial ufficiale di tutte le pubblicità Mattel dedicate alla Barbie. La sua immagine era in ogni televisione, in tutto il pianeta.
Giovanna non era più Giovanna. Era l’amica di Barbie. Era la bambina Barbie.
«Quando mi guardavo in televisione mi andavo a nascondere. Mi vergognavo. Adesso tutte quelle riviste mi mettono un po’ di malinconia, allora ero bella e famosa. E un po’ invidio le baby modelle di adesso». Baby modelle, infatti, si è a tempo limitato, e a decidere quanto durerà la carriera è l’altezza. Si smette di essere adatte a questo mondo di lustrini infantili quando si supera il metro e trenta. Allora, si aspetta la pubertà e, con questa, un verdetto spesso spietato, come accaduto a Giò, che non è mai arrivata a un metro e settanta, e con lo sviluppo ha visto annullate le sue aspirazioni rispetto all’alta moda.
Ma la bellezza rimane il suo pane quotidiano, mette da parte i soldi per studiare all’Accademia Eventi Moda di Milano; fa spot, videoclip, sfilate e, ultimo approdo, è diventata fashion blogger su Instagram. «Mi arrivano i pacchi dai marchi e io mi faccio selfie con ciò che ricevo». Al momento ha 26mila followers, «ma sono ancora troppo pochi», sospira vagheggiando Chiara Ferragni. Fa televisione, punta al cinema e, per questo, è appena partita per la California, per perfezionare l’inglese, darsi delle chances. Anche in amore: è la fidanzata di un calciatore del Genoa.
FRANCESCA
Ha appena compiuto 18 anni, ma un passato da baby modella di successo ce l’ha anche lei.
Ha cominciato a sfilare da piccolissima, cataloghi, spot, passerelle e un sogno, quello della bellezza, del diventare famose, dell’essere riconosciute, che l’ha accompagnata e nutrita fin dal principio.
Ma anche per Francesca, a un certo punto, si è consumato il dramma dell’altezza, ed è stata tagliata fuori dalle misure minime richieste. Un freno, ma non uno stop. «Per me la passerella rimane una sfida costante, soprattutto con la mia timidezza».
Per questo, l’anno scorso, si è iscritta a Miss Mascotte che è l’anticamera di Miss Italia, dove si è presentata come Miss Nervi, il quartiere di Genova dove vive. Son partite in seicento, è arrivata tra le prime duecento. «Anche se non ho vinto, la considero un’occasione importante: ho imparato a sfilare professionalmente, a muovermi su un palco, e l’anno prossimo ci riproverò». Se proprio non dovesse riuscire, vuole fare la batterista. Sempre sul palco. Sempre protagonista.
VALENTINA
Arrivata alla fine della passerella, salutava la madre appena la intercettava tra il pubblico.
Ne ride quando se lo ricorda. Nelle aspirazioni di un’altra baby modella di successo, Valentina - detta Tata, 17 anni, sottile, occhi felini, capelli da leonessa e un grande sorriso - c’è un reality, Il Collegio, quella incredibile possibilità che ti dà la televisione di «essere sparati», di agguantare la fama con il favore del telecomando, dello share, della riconoscibilità, del web. Presto farà i provini per il programma, ci lavora moltissimo, ci spera moltissimo.
La partita per lei non è ancora chiusa, sta a un pelo da un metro e settanta, «posso ancora crescere, ce la potrei anche fare». Va in palestra, si allena, si allunga. Vuole rendere futuro quella memoria luccicante di passerella che sta nel suo passato, tornare a sfilare. Ma, soprattutto, non nasconde quella che è la sua ambizione, semplice, piana, limpida: «Voglio avere successo».
CRISTINA
Disegna una linea di abiti da sera e, per tenersi in forma, si allena facendo pole dance: il palo, enorme, l’ha montato proprio al centro del suo salotto. Fa anche una dieta ferrea perché vuole arrivare in forma alla prossima estate. Si è data l’obiettivo di lavorare come ballerina nei locali di Ibiza, e deve essere perfetta. Nonostante l’età. Perché «l’età è uno stato mentale».
Biondissima, prosperosa, casalinga di 58 anni dal fisico mozzafiato, già vincitrice del titolo Miss Over riservato alle donne che hanno superato i 39 anni nel 2012, a 52 anni. Nel suo passato c’è un sogno andato a male: danzare in un corpo di ballo televisivo. «Avevo diciassette anni. Un coreografo mi aveva notato, dovevo andare a Roma, ma mia madre me lo impedì. Fine di tutto». Quindi un matrimonio, due figli, il divorzio dopo aver scoperto «che mio marito faceva tutto lo schifo che può fare un uomo». L’incontro con un altro uomo, un altro matrimonio, figlie bellissime. Senza rendersene conto, Cristina è diventata così mamma di baby modelle, protagonista di una partita in cui sono proprio le madri-manager ad avere un ruolo cruciale: sono loro che scelgono le agenzie, accompagnano i figli ai casting e sui set, fissano gli obiettivi. Per difendere questa sua dedizione all’espressione della bellezza delle sue cucciole, Cristina è andata anche in televisione: «ed è lì che ho scoperto che il mondo dello spettacolo è, come mi ripetono tutti, il mio mondo». Cresciute le figlie, Cristina ha voluto uno spazio tutto per sé e, quando ha conquistato il titolo di Miss Over, ha capito che era arrivato il suo momento. Da allora non si è più fermata: sfilate, calendari, partecipazione a trasmissioni come “Ciao Darwin” (per difendere le belle, in una puntata che le schierava contro le brutte) e “Forum”, con la non taciuta aspirazione di sostituire Tina Cipollari a Uomini e donne.
GIOVANNA, FRANCESCA, VALENTINA e CRISTINA sono una famiglia.
Vivono in una casa vista mare nel quartiere Nervi di Genova, insieme a papà Giorgio, geometra, tre cani e tre gatti. Mamma Cristina ha dedicato la prima parte della sua vita a scarrozzare sulle passerelle, sui set fotografici e televisivi le sue tre figlie: Giovanna la baby modella più pagata d’Italia e le altre due, Francesca e Valentina, che non hanno, comunque, mai raggiunto il livello di popolarità della sorella maggiore, loro totem ineguagliato.
Ancora adesso mamma Cristina sta al loro fianco, condivide con le ragazze vestiti, palestra, sfilate. Ancora adesso, ogni giorno, mamma Cristina rinfocola l’ambizione delle sue tre figlie. E la sua.
Non ci sono spettacoli legati a questo evento.
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